L. N. 190/2014 - Aumentano gli incentivi per reti di impresa innovative
La legge n. 190/2014 (Legge di Stabilità 2015), all’art. 1, comma 6, riforma la disciplina degli incentivi a favore delle aggregazioni di imprese che operano nel settore della manifattura sostenibile e dell’artigianato digitale, istituiti dall’art. 1, commi 56 e 57, della legge n. 147/2013 (legge di Stabilità 2014).
La modifica più significativa riguarda l’ambito soggettivo dell’agevolazione. La misura, finora riservata alle imprese aggregate in Associazioni temporanee di imprese (ATI) o Raggruppamenti temporanei di imprese (RTI), viene ora estesa alle “reti di impresa aventi nel programma comune di rete lo sviluppo di attività innovative”.
Con la rimodulazione del comma 57 della L. n. 147/2013, le risorse del fondo sono erogate ai soggetti indicati sopra, ammessi attraverso procedure selettive indette dal Ministero dello Sviluppo Economico, tenute a valorizzare le collaborazioni con istituti di ricerca pubblici, università e istituzioni scolastiche autonome, sulla base di progetti della durata di almeno due anni, volti a sviluppare i seguenti principi e contenuti:
a) creazione di centri di sviluppo di software e hardware a codice sorgente aperto per la crescita e il trasferimento di conoscenze alle scuole, alla cittadinanza, agli artigiani e alle microimprese;
b) creazione di centri per l'incubazione di realtà innovative nel mondo dell'artigianato digitale;
c) creazione di centri per servizi di fabbricazione digitale rivolti ad artigiani e a microimprese;
d) messa a disposizione di tecnologie di fabbricazione digitale da parte dei soggetti indicati sopra;
e) creazione di nuove realtà artigianali o reti manifatturiere incentrate sulle tecnologie di fabbricazione digitale.
La dotazione finanziaria prevista, a sostegno delle imprese composte da almeno quindici dipendenti, è pari a 5 milioni di euro per l’anno 2014 e a 10 milioni di euro per il 2015.